Bersagli in movimento, bersagli a tempo, sfruttamento della morfologia del terreno per creare difficoltà di tiro, giochi di luce nella boscaglia, distanze sconosciute: sono questi gli elementi che fanno del tiro di campagna un’attività sportiva unica nel suo genere.
Questa è una disciplina che rafforza e sviluppa parecchi muscoli e richiede coordinazione, senso dell’equilibrio, destrezza e concentrazione, qualità che vengono incrementate con una pratica costante.
Per l’adulto il tiro con l’arco può rappresentare una risorsa da esplorare, una interessante sinergia con altre attività sportive, come per esempio le discipline orientali (yoga e le arti marziali in generale). Per il bambino è un buon modo per incrementare la coordinazione motoria e la concentrazione mentale.
Dal punto di vista agonistico sportivo, questa disciplina presenta specifiche particolarità. È uno sport tranquillo, che si svolge all’aria aperta, con nessun impatto negativo con l’ambiente e soprattutto che non richiede strutture complesse per essere praticato. Contrariamente a quanto si potrebbe credere, in questa disciplina non occorrono particolari doti fisiche, come forza o vista perfetta.
Per eseguire bene l’azione di tiro bastano volontà, pazienza e un buon equilibrio psichico. Ogni arciere poi gareggia inserito in una piccola squadra, detta “piazzola” formata in modo casuale (adulti – ragazzi – uomini – donne ), il che favorisce la condivisione di esperienze e la nascita di nuove relazioni e amicizie. Questa particolarità, senza annullare la sfida personale rappresentata dal bersaglio da colpire, anzi, favorendola, garantisce l’assenza di esasperazione per quanto riguarda competitività e agonismo.