Continuiamo la nostra serie di articoli dedicati alle storie e le esperienze che hanno portato alcuni dei nostri arcieri nel mondo del tiro con l’arco. Oggi è la volta di Matteo Cancro.
La mia storia con il tiro con l’arco nasce in modo estremamente casuale e quasi surreale. Era la primavera del 2016, mio fratello era fuori Elba per una partita di calcio ed io stavo passando quel pomeriggio annoiandomi dentro al bar di mia mamma. Decisi di andare al parchetto pubblico lì vicino, sapendo che quel giorno ci sarebbe stata una festa a tema medievale. Appollaiato sopra uno scivolo, guardavo gli arcieri tirare e sembrava molto divertente.
Dopo la disfida con l’arco, gli arcieri organizzarono una lotteria, di cui l’ambitissimo primo premio era un’arco storico in rattan, costruito da Patrizio Bolano. Incerto provai a partecipare ed acquistai un biglietto della lotteria. Qui il destino decise di metterci lo zampino e così, la sera, tornai a casa dai miei genitori con un arco in mano.
La nuova ossessione dei giorni successivi era andare a tirare con l’arco ed anche adesso, che sono cresciuto, che le priorità della vita sono altre e mi tengono lontano da questo mondo, ogni volta che scocco una freccia mi sento puro. Qualche mese dopo quella primavera decisi di fare il corso con gli Arcieri del Mare e da quel momento in poi, la mia relazione con l’arco è stata varia e completa. In questi anni ho aderito a diverse federazioni, partecipato a diverse gare ed ho costruito un legame sincero con i miei compagni.



Tra i vari campionati a cui ho partecipato come Arciere del Mare, quello che ha un posto speciale nel cuore è sicuramente il campionato italiano indoor svolto a San Marino nel dicembre del 2022, il mio primo campionato come cacciatore. È stato importante per me, non tanto per il risultato ottenuto, ma per il concetto di amicizia e gruppo che ho provato.

Condividere con i compagni le vittorie da loro ottenute, fa vincere un po’ anche me stesso. Mi fa sorridere e mi rende felice ed orgoglioso di loro. Condividere del tempo con loro non significa semplicemente tirare delle frecce, ma condividere una passione, godersi una bella giornata insieme, ridere, scherzare, crescere e condividere vittorie e sconfitte.
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